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Cultura in viaggio

Ripercorriamo insieme i luoghi di Pablo Picasso

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Da Malaga, dove nacque, a Mougines, il borgo in Costa Azzurra dove morì, un suggestivo itinerario attraverso le località che videro vita e opere del pittore spagnolo

 



MALAGA

Casa natale, Plaza de la Merced

Il nostro viaggio parte da Malaga, città dove il 25 ottobre 1881, in Plaza de la Merced, nasce Pablo Picasso. Figlio di un insegnate di disegno e di una donna di origini genovesi, se dal padre, Pablo eredita il talento artistico, dalla madre, piccola, robusta e con la pelle scura, eredita il suo aspetto fisico. Si sentiva così somigliante e legato a lei che decise di usare proprio il cognome della madre come nome d’arte, dando così vita a Pablo Picasso, l’artista, il genio. L’edificio in cui nacque è rimasto tale e quale e ospita la sede della Casa-museo Pablo Ruiz Picasso che contiene una collezione permanente di alcune opere originali dell’artista. Impossibile non riconoscere questo luogo, visto che nella piazza su cui si affaccia la casa natale è stata collocata una statua bronzea del pittore, comodamente seduto su una panchina.

Malaga, Plaza de la Merced, casa natale di Pablo Picasso.

Malaga, Plaza de la Merced, casa natale di Pablo Picasso.

Malaga, Plaza de la Merced, statua bronzea dell'artista.

Malaga, Plaza de la Merced, statua bronzea dell’artista.

BARCELLONA

Els quatre gats, Carrer de Montsió – Museu Picasso, Carrer Montcada, 15-23

Quando al padre venne affidata una cattedra di insegnamento a Barcellona, tutta la famiglia seguì il patriarca. Il giovane Pablo divenne un assiduo frequentatore del Els quatre gats , il locale preferito dalla “rinascenza catalana”, che ospitava artisti, intellettuali e poeti. Creato sul modello de lo Chat noir, lo storico cabaret parigino, divenne il luogo preferito di Picasso, al punto che nel febbraio del 1900 vi inaugurò la sua prima mostra personale. Andate a gustare tapas e sangria, lasciatevi conquistare dalle riproduzioni delle opere di Pablo e per finire in bellezza non risparmiatevi una visita al Museu Picasso.

BARCELLONA – Els quatre gats

BarcellonaEls quatre gats

Barcellona - Museu Picasso

BarcellonaMuseu Picasso

PARIGI

Atelier Bateau-Lavoir, 13 Rue Rovignon

Pablo si innamorò di Parigi fin dalla prima volta in cui vi mise piede. Era il 1900 e Picasso fece il suo ingresso nella Ville Lumiere discendendo alla Gare d’Orsay, per partecipare alla Prima esposizione universale dove era esposto anche un suo dipinto. Nel 1904 fece il suo quarto viaggio a Parigi e fu quello decisivo: vi si stabilì affittando (per quindici franchi mensili) una vecchia fabbrica situata nel quartiere di Montmartre e riconvertita nel 1889 in atelier per artisti, il Bateau-Lavoir . Grazie anche alla sua presenza, il luogo divenne un punto di riferimento per tutte le correnti artistiche dove l’oppio e belle donne non mancavano mai. Fu proprio qui che nacque il suo periodo rosa, più sofisticato e delicato rispetto al precedente periodo blu.

PARIGI – Atelier Bateau-Lavoir

ParigiAtelier Bateau-Lavoir in una foto d’epoca

PARIGI – Atelier Bateau-Lavoir, oggi

ParigiAtelier Bateau-Lavoir, oggi

ANTIBES Musée Picasso, Place Mariejol
VALLAURIS Musée national Pablo Picasso, Place de la Libération

La Francia è ormai la sua seconda patria, così nel 1945, provato dagli avvenimenti della grande guerra, Picasso lascia Parigi e si trasferisce in Costa Azzurra, dapprima ad Antibes per poi stabilirsi nel 1948 a Vallauris, dove rimarrà fino al 1955. Il Musée Picasso di Antibes è stato il primo museo al mondo a essere totalmente dedicato all’artista spagnolo. Situato nella bella cornice storica di Palazzo Grimaldi, contiene una grandissima quantità di dipinti, ceramiche, sculture e disegni e vale davvero la pena di una visita. Così come non potete perdervi il Musée national Pablo Picasso di Vallauris, dove nel 1952, esegue all’interno della cappella del castello La guerra e la pace, due composizioni monumentali di oltre 100 m2, che con Guernica, il Massacro in Corea e la famosa colomba, disegnata in occasione dei convegni organizzati dal partito comunista, rappresentano il suo impegno per la pace. Nella piazza della chiesa, invece vi troverete di fronte a L’homme au Mouton, la statua in bronzo, realizzata nel 1943 e donata alla città nel 1949 dallo stesso Picasso che voleva che sulla sua opera potessero arrampicarsi i bambini. Oggi, questo suo desiderio è stato esaudito.

ANTIBES - Musée Picasso

AntibesMusée Picasso

Villauris - La guerra e la pace, affresco della cappella del Musée national Pablo Picasso

VallaurisLa guerra e la pace, affresco della cappella del Musée national Pablo Picasso

Villauris - L’homme au Mouton, statua bronzea

VallaurisL’homme au Mouton, statua bronzea

MOUGINS

Mas de Notre Dame de vie, 501-869 Chemin de la Chapelle e Musée d’Art Classique de Mougins, 32 Rue du Commandeur

A pochi chilometri da Cannes, Mougins è un piccolo borgo medievale, tranquillo e dal fascino intatto che vi conquisterà all’istante. Non sorprende quindi che nel 1961 Picasso scegliesse proprio questa località come sua dimora definitiva, sino al 1973, anno in cui morì all’età di 92 anni. La villa di 800 metri quadrati, che ai tempi di Pablo era chiamata Mas de Notre Dame de vie,  composta da 35 stanze, di cui 10 camere da letto e 8 bagni, è stata l’ultimo buen ritiro dell’artista e nel 2013 venne messe in vendita per 220 milioni di dollari. Se oltre alla villa volete avere un incontro diretto con l’artista spagnolo, andate a visitare il Musée d’Art Classique che conserva alcune sue bellissime opere.

Mougins - Mas de Notre Dame de vie, l'ultima residenza di Picasso.

MouginsMas de Notre Dame de vie, l’ultima residenza di Picasso.

 

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